Grazie ai test effettuati dalla Monash University sul contenuto di FODMAP* di molti alimenti, oggi sappiamo quali cibi evitare e quali mangiare con moderazione. Perciò è facile sapere quanta quinoa, mandorle, broccoli o cipolle mangiare o non mangiare quando si segue una dieta a basso contenuto di FODMAP. La questione però diventa più complessa quando si tratta di cibi lavorati o ultra-lavorati. Sebbene sia sempre preferibile cucinare i propri pasti in casa evitando i cibi ultra-lavorati, potreste tuttavia scegliere di mangiarli, trovandovi perplessi di fronte alla loro lista degli ingredienti. Può darsi che il prodotto in questione sia stato testato dalla Monash University, perciò lo potete trovare nell’app, ma se non c’è cosa si può fare?
In questo articolo vi aiutiamo a capire come procedere quando trovate le diciture “spezie”, “aromi naturali ” o “aromi artificiali” nella lista degli ingredienti.
Le normative relative all’etichettatura degli alimenti variano da Paese a Paese, perché in Canada, negli Stati Uniti o in Europa le regole non sono le stesse. Occorre quindi prestare particolare attenzione.
Negli Stati Uniti, i produttori devono dichiarare la presenza di aglio e cipolla sulle etichette degli alimenti e non possono nasconderli sotto la dicitura “spezie”. Quindi non c’è bisogno di evitare gli alimenti che contengono spezie.
In Canada, i produttori non sono tenuti a dichiarare gli ingredienti specifici contenuti sotto il termine “spezie”. Tuttavia in Canada questo termine si riferisce alla parte aromatica della pianta come il seme, il frutto o la corteccia, ed è quindi molto improbabile che contenga cipolla o aglio. Pertanto non c’è bisogno di evitare gli alimenti che contengono spezie.
In Europa, invece, se un prodotto contiene il termine “spezie”, allora può contenere aglio o cipolla. Se volete saperlo con certezza potete contattare l’azienda produttrice, altrimenti è meglio non consumarlo per precauzione.
*I FODMAP sono dei glucidi che fermentano nell’intestino, in parte responsabili dei sintomi nelle persone che soffrono di colon irritabile. Per maggiori informazioni, leggete quest’articolo.
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