Scaloppine di vitello panate.
Vista la grande somiglianza con la "Wiener Schnitzel" ("scaloppina alla viennese"), si potrebbe dedurre che la cotoletta alla milanese sia stata appresa dalla cucina austriaca nel corso dell'occupazione austro-ungarica di Milano che ebbe una durata di un secolo e mezzo. La prova, però, data dagli italiani circa la paternità di questa ricetta è un menù risalente all'anno 1134 che annoverava tra le altre pietanze un "lumbulos cum panitio", ovvero, un cosciotto di vitello panato servito durante un banchetto offerto dall'abate del monastero milanese di Sant'Ambrogio. Cari amici austriaci, inviatemi pure una controprova!
200 g | scaloppine di vitello | ||
1 | uova | ||
16 g | pangrattato | 2 cucchiai | |
5 g | burro | 1 cucchiaino | |
1 cucchiaio | olio di semi, o d'oliva | 15 mL | |
1 pizzico | sale [facoltativo] | 0.2 g | |
0.2 g | pepe macinato [facoltativo] |
Per la buona riuscita di questa ricetta è meglio scegliere la carne di vitello da latte, più giovane e tenera di quella del vitello comune. Mettere i piatti di portata al forno e riscaldare a temperatura minima: al momento di servire devono essere caldi.
È possibile utilizzare l'uovo sbattuto che rimane inutilizzato per cuocere un'omelette da servire di contorno alle cotolette.
per 1 porzione (90 g)
Quantità Valore quotidiano |
Calorie 230 |
Grassi 11 g 17 % |
Saturi
2.6 g
14 % |
Colesterolo 160 mg |
Sodio 130 mg 6 % |
Carboidrati 6 g 2 % |
Fibre 0 g 1 % |
Zuccheri 1 g |
Carboidrati netti 6 g |
Proteine 24 g |
Vitamina A 5 % |
Vitamina C 0 % |
Calcio 3 % |
Ferro 8 % |
Gruppo alimentare | Scambi |
---|---|
Amidi | ½ |
Carne e alternative | 3 |
Grassi | 1 ½ |